The Net of Life

The Net of Life is a network to promote the development of the idea of connection among all living creatures and between them and the environment

Thursday 26 March 2009

Acerra: emblema del business dei rifiuti

Il Governo, con la presenza del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha inaugurato l'inceneritore di Acerra.

Berlusconi, il Primo Ministro italiano, ha dichiarato che si è conclusa l'epoca dell'immobilismo e delle proteste di pochi che bloccano le opere importanti. "Abbiamo risolto il problema dei rifiuti a Napoli", ha detto durante l'inaugurazione del termovalorizzatore.

In parte ha ragione: l'immobilismo degli ultimi anni, anzi decenni, è qualcosa di vergognoso. Colpa anche dei suoi governi, però, che negli anni si sono susseguiti. Colpa anche dei CIP6 che l'ex Ministro dell'Ambiente, Pecoraro Scanio, prima di lasciar posto a quella che Berlusconi definisce la "nuova era", aveva provato a rimuovere dall'infame sistema di finanziameto delle bollette ENEL. Non ha fatto in tempo. Pochi giorni dopo aver dichiarato di voler eliminare i sussidi che i cittadini, inconsapevolmente, pagando la bolletta energetica, inviano agli inceneritori italiani (che altrimenti non avrebbero di che sopravvivere e sarebbero anti-economici), attraverso il meccanismo dei CIP6 (un contributo inizialmente pensato per finanziare le fonti rinnovabili ma, pressochè utilizzato sino ad ora per finanziare inceneritori, definiti come "fonti assimilabili"), è stato accusato di probabili coinvolgimenti con aziende non meglio note, per favorirle, in cambio di vacanze e voli aerei gratuiti. Peccato, che chi ha macchinato la messainscena, avesse dimenticato che i Ministri hanno già a propria disposizione voli e vacanze gratuite. La mano invisibile che ha architettato l'accusa, tra l'altro mai confermata, è legata alle aziende di Termovalorizzazione.

Ma il punto non è difendere Pecoraro Scanio, anche lui tacciabile in parte di immobilismo. Il problema è che, ancora oggi, si tenta di far passare l'incenerimento come la modalità di risoluzione del problema rifiuti e, non rispettando addirittura le Direttive Comunitarie, il Governo autorizza deliberatamente la combustione di rifiuti tal-quali (ciò senza preselezione). Pratica che immette in atmosfera le sostanze più cancerogene che un combustore potrebbe generare.

Non si tratta qui di sindrome NIMBY ma, tutto l'appoggio va agli abitanti di Acerra che a breve si vedranno ricoperti da nuvole di diossine, furani, PCB, IPA ed altre sostanze tossiche.

Tutto per far arricchire ancora i gestori di inceneritori-termovalorizzatori, spesso strettamente legati ad aziende edili vicine al Premier e, ovviamente, connesse alla Confindustria, la cui poresidentessa Mercegaglia, sembra essere la vera burattinaia dei vari Scajola, Matteoli, Prestigiacomo. Il solo fatto che sia perennemente presente durante le riunioni e le sedute parlamentari, di categoria, i meeting su edilizia, ambiente, etc. qualcosa vorrà dire.

Se non si avviano misure coercitive e decise per obbligare la raccolta differenziata dei rifiuti, il compostaggio, la riduzione dei rifiuti speciali, la regolamentazione della produzione degli imballaggi (col divieto di produzione di rifiuti non riciclabili) e dell'importazione di materiali non riciclabili, gli inceneritori saranno solo una copertura per far arricchire gli amici, inquinare l'ambiente ed ammazzare la gente.

Per ulteriori informazioni vai alla sessione Ambiente/Rifiuti de La Rete della Vita http://xoomer.alice.it/laretedellavita

Vita da cani!

"L'attaccamento a se stesso è il primo segno della follia, ma proprio perché l'uomo è attaccato a sé stesso accetta come verità l'errore, come realtà la menzogna, come bellezza e giustizia, la violenza e la bruttezza"- diceva Michael Foucault.

E sembra che proprio queste parole siano a dettare i vergognosi comportamenti che stanno caratterizzanto la "battaglia anti-cani" di questi giorni in Italia.

Trovo incredibile come ci si possa riunire d'emergenza in Parlamento ed emanare leggi come quella odierna, ignorando completamente che le vere misure per ridurre il magna magna dei mass-media di fronte alle reazioni ed agli attacchi di cani, alle frequenti presudo-aggressioni, ai timori della gente, siano quelle volte alla risoluzione del problema randagismo che, in Italia, vive grazie agli sporchi interessi dei gestori dei canili privati ed alla connivenza degli organi di controllo (ASL, Governo e Forze dell'Ordine).

Così, come diceva Foucault, continuare sulla strada dei guinzagli e delle museruole vuol dire affrontare il problema con i paraocchi e contiunare a fomentare il traffico di cani, le violenze, i soprusi, le riproduzioni per strada, la paura della gente, le morie, gli assassini e le stragi nei canili, gli accalappiamenti brutali, le esche avvelenate, i colpi di fucile, gli attacchi al bestiame, gli attacchi ai bambini, centinaia di migliaia di cuccioli uccisi nei sacchi della spazzatura, sbattuti contro i sassi, lanciati sulle autostrade.

Tutto questo perchè ancora si continua a legiferare sui cani di proprietà e non si inaspriscono le pene ed i controlli sui canili, sulle ASL e sul traffico illegale che tali strutture continuano ad svolgere soprattutto al sud.

La smetta la politica di pensare solo all'interesse LORDO PRIVATO ed inizi ad interessarsi anche alla COSA PUBBLICA. Ai cani che muoiono ogni giorno per i soprusi umani ed alla gente impaurita da creature vittime degli sporchi affari di mafiosi autorizzati dallo Stato.

Saturday 21 March 2009

World Forests Rapidly Disappearing - Biofuels is Major

ROME, ITALY -- In a reaction to the alarming data released today in the 2009 State of the World's Forests report by the UN Food and Agricultural Organisation (FAO), Friends of the Earth International [1] and the Global Forest Coalition [2] two leading networks of environmental and Indigenous Peoples' Organisations called on world governments to take immediate action to halt deforestation and forest degradation.

Deforestation rates continue to be shockingly high in many countries despite increased awareness that forests -which host more than 70% of terrestrial biodiversity- play a key role not only in sustaining the livelihoods of more than one billion people but also in mitigating climate change.

The environmental networks called on the FAO Committee on Forestry to stop promoting plantations and asked/urged governments to immediately halt the conversion of forests into biofuel plantations in their countries.
Governments should also recognize urgently Indigenous Peoples' territories, promote community-based forest management and restoration, ban illegal logging and related trade, and implement immediate deforestation moratoria.

The FAO report notes that the expansion of large-scale monocultures of oil palm, soy and other crops for agrofuel production has been a key factor in the failure to halt deforestation. The report also states that ". The potential for large-scale commercial production of cellulosic biofuel will have unprecedented impacts on the forest sector."

"If cellulosic biofuel leads to a strongly increased demand for wood, it will have a dramatic impact on the world's forests, especially in regions like Africa and Asia, which are already facing increased pressure on forests due to the failure to combat illegal logging and the rapidly rising demand for wood in general." said Andrey Laletin, chairperson of Friends of the Siberian Forests and focal point for North and Central Asia of the Global Forest Coalition.

Another driver for deforestation is illegal logging - 20% of the timber supply comes from illegal sources. "Europe remains one of the main markets for illegal timber despite a 2003 EU action plan to combat illegal logging and related trade. Strong legislation to halt illegal timber trade and to decrease Europe's devastating impact on the world's forests should be adopted as a bare minimum – there is no time to lose ' sad Friedrich Wulf from ProNatura / Friends of the Earth Switzerland.

According to the FAO report, illegal logging could increase due to the global economic crisis, as it might cause a contraction of the formal forestry sector.

An equally worrying trend is the massive replacement of forests by large-scale tree plantations in many countries. "Plantations are not forests", said Isaac Rojas, coordinator of the Forest and Biodiversity Program of Friends of the Earth International. "All over the world, plantations destroy the lands and livelihoods of local communities and Indigenous Peoples, as well as biodiversity and water resources. They also store far less carbon than natural forests."

"As they provide very little employment for rural people, tree plantations are also a major cause of rural depopulation and a further shifting agricultural frontier, thus causing the destruction of forests elsewhere," added Simone Lovera, managing coordinator of the Global Forest Coalition. "By actively promoting monoculture tree plantations, FAO itself is partly responsible for this global trend of replacing biologically diverse forests with straight rows of, usually non-native, trees."

Il Papa in Camerun: no all'uso del preservativo. Cosí si continua a far morire la gente di fame ed AIDS!

L'assurda e ridicola posizione del Papa e della Chiesa contro l'uso del preservativo, ribadita oggi in Camerun dal pontefice, continua ad essere una delle maggiori cause della diffusione dell'AIDS tra le popolazioni del terzo mondo e dell'aumento delle nascite con il conseguente elevatissimo tasso di malnutrizione e mortalitá infantile. E' davvero incomprensibile come il rappresentante massimo della religione cattolica continui senza il minimo ripensamento a spingere persone che hanno ben poco a cui affidarsi oltre alla religione, a perseverare con pratiche sessuali ad altissimo rischio e che sono le maggiori cause dei problemi dell'Africa sub-sahariana. E' una vergogna che un leader religioso si faccia promotore di simili posizioni che uccidono ogni anno milioni di persone, ogni giorno decine di migliaia di bambini ed ogni secondo permettono la nascita di centinaia di nuovi esseri umani destinati ad una vita di stenti e sofferenze.

Durante la prima tappa del suo viaggio in Africa, a Yaounde in Camerun, Benedetto XVI ha attaccato l'uso del preservativo definendolo pericoloso nella lotta all'Aids. Secondo il pontefice, l'astinenza resta l'arma migliore.
L'Angola, prossima tappa del viaggio di Ratzinger, è uno dei pochi paesi in cui l'Aids, grazie alla costante promozione dell'uso del profilattico, non è diventato un problema di massa. "L'ultima cosa di cui gli africani hanno bisogno è che la religione gli chieda di non fare uno dei pochi gesti in grado di salvargli la vita", commenta Ela Soyemi del Guardian.

English translation


Pope claims condoms could make African Aids crisis worse

The Pope today reignited the controversy over the Catholic church's stance on condom use as he made his first trip to Africa. The pontiff said condoms were not the answer to the continent's fight against HIV and Aids and could make the problem worse. Benedict XVI made his comments as he flew to Cameroon for the first leg of a six-day trip that will also see him travelling to Angola. The timing of his remarks outraged health agencies trying to halt the spread of HIV and Aids in sub-Saharan Africa, where an estimated 22 million people are infected.

Rebecca Hodes, of the Treatment Action Campaign in South Africa, said that if the Pope was serious about preventing new HIV infections he would focus on promoting wider access to condoms and spreading information about how best to use them.
Addressing bishops from South Africa, Botswana, Swaziland, Namibia and Lesotho who had travelled to the Vatican for papal audience, he said: "The traditional teaching of the church has proven to be the only failsafe way to prevent the spread of HIV/Aids."

More than two-thirds – 67% – of the global total of 32.9 million people with HIV live in sub-Saharan Africa. Three-quarters of all Aids deaths in 2007 happened there. Africa is the fastest-growing region for the Roman Catholic church, which competes with Islam and evangelical churches. The Pope also said today that he intended to make an appeal for "international solidarity" for Africa in the face of the global economic downturn.

Wednesday 11 March 2009

Bed news from IWC

REAL TIME: Bed news are coming from the Intersessional Meeting of the IWC that is working in FAO Hq, Rome.

Japanese, in fact, with a particular privilege do not grant to the others Delegations, are showing a video called "Escalating Violence against Research Vessels by Eco-activist", with which they want to demonstrate their honest interests in Whale Research and how the eco-activist (members of the Sea Shepherd http://www.seashephered.org/, not admitted at the summit) are damaging their programs.

Really Japanese, during the session carried on last days, maintained the strong position against the moratorium for the commercial whaling and proposed to introduce a new hidden kind of hunt, covered by the ridiculous veil of RESEARCH, called Small Type Coastal Whaling.

The session have been closed by no one important agree about how to save whales. This happened even the IWC Chair allowed Japanese to speak for most of the available time of the last session.


See the videos that Japanese are showing: www.icrwhale.org/eng-index