Il Governo, con la presenza del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ha inaugurato l'inceneritore di Acerra.
Berlusconi, il Primo Ministro italiano, ha dichiarato che si è conclusa l'epoca dell'immobilismo e delle proteste di pochi che bloccano le opere importanti. "Abbiamo risolto il problema dei rifiuti a Napoli", ha detto durante l'inaugurazione del termovalorizzatore.
In parte ha ragione: l'immobilismo degli ultimi anni, anzi decenni, è qualcosa di vergognoso. Colpa anche dei suoi governi, però, che negli anni si sono susseguiti. Colpa anche dei CIP6 che l'ex Ministro dell'Ambiente, Pecoraro Scanio, prima di lasciar posto a quella che Berlusconi definisce la "nuova era", aveva provato a rimuovere dall'infame sistema di finanziameto delle bollette ENEL. Non ha fatto in tempo. Pochi giorni dopo aver dichiarato di voler eliminare i sussidi che i cittadini, inconsapevolmente, pagando la bolletta energetica, inviano agli inceneritori italiani (che altrimenti non avrebbero di che sopravvivere e sarebbero anti-economici), attraverso il meccanismo dei CIP6 (un contributo inizialmente pensato per finanziare le fonti rinnovabili ma, pressochè utilizzato sino ad ora per finanziare inceneritori, definiti come "fonti assimilabili"), è stato accusato di probabili coinvolgimenti con aziende non meglio note, per favorirle, in cambio di vacanze e voli aerei gratuiti. Peccato, che chi ha macchinato la messainscena, avesse dimenticato che i Ministri hanno già a propria disposizione voli e vacanze gratuite. La mano invisibile che ha architettato l'accusa, tra l'altro mai confermata, è legata alle aziende di Termovalorizzazione.
Ma il punto non è difendere Pecoraro Scanio, anche lui tacciabile in parte di immobilismo. Il problema è che, ancora oggi, si tenta di far passare l'incenerimento come la modalità di risoluzione del problema rifiuti e, non rispettando addirittura le Direttive Comunitarie, il Governo autorizza deliberatamente la combustione di rifiuti tal-quali (ciò senza preselezione). Pratica che immette in atmosfera le sostanze più cancerogene che un combustore potrebbe generare.
Non si tratta qui di sindrome NIMBY ma, tutto l'appoggio va agli abitanti di Acerra che a breve si vedranno ricoperti da nuvole di diossine, furani, PCB, IPA ed altre sostanze tossiche.
Tutto per far arricchire ancora i gestori di inceneritori-termovalorizzatori, spesso strettamente legati ad aziende edili vicine al Premier e, ovviamente, connesse alla Confindustria, la cui poresidentessa Mercegaglia, sembra essere la vera burattinaia dei vari Scajola, Matteoli, Prestigiacomo. Il solo fatto che sia perennemente presente durante le riunioni e le sedute parlamentari, di categoria, i meeting su edilizia, ambiente, etc. qualcosa vorrà dire.
Se non si avviano misure coercitive e decise per obbligare la raccolta differenziata dei rifiuti, il compostaggio, la riduzione dei rifiuti speciali, la regolamentazione della produzione degli imballaggi (col divieto di produzione di rifiuti non riciclabili) e dell'importazione di materiali non riciclabili, gli inceneritori saranno solo una copertura per far arricchire gli amici, inquinare l'ambiente ed ammazzare la gente.
Per ulteriori informazioni vai alla sessione Ambiente/Rifiuti de La Rete della Vita http://xoomer.alice.it/laretedellavita